All’interno delle molteplici attività che hanno animato il Ravello Festival, quest’anno consacrato al tema del “Coraggio”, è stato presentato il volume del musicista e compositore Aurelio Canonici, “Problematiche filosofiche nell’opera di Richard Wagner” (Le Cariti)…Ma l’autore affronta il rischio, e lo fa individuando una prospettiva ben determinata, vale a dire quella del chiarimento dei presupposti filosofici che agiscono nell’opera wagneriana. La lettura di Canonici si rivolge, infatti, alla figura di Wagner “musicista-filosofo”, che “ha tradotto spunti filosofici in nuove figurazioni musicali”…Sotto il profilo più strettamente musicale, nella lettura di Canonici “la wagneriana melodia infinita può essere interpretata come una traduzione in musica della volontà di Schopenhauer”, giacché costituisce la rappresentazione musicale di una tensione costante tra la dissonanza continuamente risorgente – come il desiderio inappagato – e la sua risoluzione nella consonanza…Infine, Canonici dedica un capitolo a “Wagner e Nietzsche: influenze reciproche e incolmabili distanze”…